Finalmente ci siamo. L'avevo puntata da un bel po', ma ero scettico. Poi, spinto dal consiglio di un amico ("Fidati, è una bomba"), ho colto la palla al balzo. Roland la spaccia per un sintetizzatore ("Synthesizer 4 HD"), ma bastano dieci minuti per capire la verità: questa è una Groovebox. E non una qualsiasi, ma l'erede spirituale di quella storia che Roland ha scritto con le MC-303, 505 e 909.
In questo canale parliamo di "macchinette" per fare techno, spesso con budget limitati, e la SH-4d si è rivelata la "Deus ex machina" del divano. Cercavo disperatamente qualcosa per spalmarmi la sera, stanco dopo il lavoro, e fare una gemmina in relax. Lei ha vinto su tutte.
Costruzione e Interfaccia: "Ignorante" al punto giusto
La prima cosa che colpisce è la costruzione. Pannello in metallo (alluminio o acciaio che sia, è pesante), potenziometri belli solidi e una tastiera a due ottave che è la svolta totale. Niente plastichini gommosi stile TR-8S (che suona da Dio, sia chiaro, ma i tasti sono quelli che sono): qui i pulsanti sono rigidi, precisi, bellissimi da premere.
Una nota sui controlli: non sono encoder infiniti alla Elektron, ma potenziometri a corsa finita. Quando cambi synth devi "riagganciare" il parametro (o impostare la modalità "catch" dal menu). Niente di tragico, ci si abitua subito. La cosa fondamentale è che sul pannello c'è tutto: filtro, inviluppo, LFO. Si spippola che è un piacere.
Il Motore Sonoro: Zen-Core e quel Filtro Pazzesco
Ero diffidente sullo Zen-Core. Sono abituato alla tecnologia ACB (Analog Circuit Behavior) della TR-8S che emula l'analogico alla perfezione. Lo Zen-Core è digitale, e si sente, ma è un digitale bello: pulito, brillante, definito. Non gracchia, suona bene.
Ma la vera sorpresa, quella che mi ha sconvolto, è il Filtro.
Ragazzi, è un capolavoro. Spesso i filtri moderni (penso anche a quelli Elektron) sembrano equalizzatori passivi senza carattere. Questo no. Il "Super Filter" della SH-4d, con le sue saturazioni in ingresso e uscita, lavora sulle basse frequenze in un modo che "fa il panico". Dà una pasta al suono che va sentita per essere capita.
Struttura: Una Drum Machine "Sotto Copertura"
La macchina offre 4 parti Synth (con modelli SH-101, Juno, FM, ecc.) e una parte Rhythm.
La parte ritmica è spaventosa. Non fatevi ingannare: sembra una traccia sola, ma ogni singolo tastino (cassa, snare, hi-hat...) ha il suo sottosequencer, il suo filtro multimodo, il suo inviluppo e i suoi layer. È come avere 26 sintetizzatori separati solo per la batteria. I campioni sono di alta qualità e modificabili a fondo.
Il routing degli effetti è il sogno di chi fa techno. Oltre agli effetti per le singole voci, c'è un sistema di mandate che permette, ad esempio, di distorcere brutalmente cassa e tom in un gruppo, lasciando i piatti puliti fuori dal processamento. C'è un Master Effect, mandate per riverbero/delay/chorus e equalizzatori ovunque.
Se vuoi fare una traccia dall'inizio alla fine, mixata e pronta, qui lo puoi fare senza accendere il computer.
Connettività e (Pochi) Difetti
Roland ci ha fatto un regalo enorme: l'alimentazione a batterie e la porta USB-C che gestisce audio e MIDI. La colleghi al telefono o al computer ed è subito una scheda audio class-compliant.
Tuttavia, non è tutto perfetto. Ecco cosa mi ha fatto girare un po' le scatole:
Nessuna uscita separata: C'è solo l'uscita stereo. Peccato.
Mix In limitato: L'ingresso audio esterno è un semplice pass-through. Entra ed esce senza passare dagli effetti e senza controllo volume dalla macchina.
Pitch degli oscillatori: Il pomello lavora a semitoni. Niente sweep fluidi di frequenza a meno che non usiate l'LFO.
Conclusioni
Non date retta a chi si lamenta sui forum perché cerca un sintetizzatore tradizionale per fare le patch alla Vangelis. Questa è una macchina da guerra per la techno, per le jam, per il divertimento puro. Con l'ultimo firmware hanno risolto i bug di gioventù (come il pattern chain e il salvataggio lento).
È pratica, suona potente, ha un filtro incredibile e ti permette di fare musica ovunque, dal divano alla scogliera. Per me, è amore vero.
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